Ciao Gianna

Un anno fa te ne andavi. Ma io non ti ho mai dimenticata. Ti penso spesso, sai? Penso anche a tutte le cose che avrei voluto dirti e non ci sono riuscita. Avrei voluto mostrarti la mia caotica casetta, farti vedere tutte le mie bambole. Festeggiare con voi il mio agognato contratto. Farti capire quanto fossi diventata importante per me, come una vice mamma, e che tua figlia per me è come una sorella maggiore (serve sempre avere una sorellona più saggia, che ti sveglia). Prima di sapere della tua malattia, avrei voluto chiederti di venire con voi al mare, visto che con voi non mi vergognavo di mettermi in costume (proprio io che non metto mai i pantaloni più corti del ginocchio) Tanto a te non davano fastidio i miei tatuaggi, vero? Sono solo un modo di decorarmi, abbellirmi, come una maglietta con un disegno carino. Avrei voluto esserti più vicina durante la malattia, ma un po' perchè stavo male io (di testa), un po' perchè la gente che frequentavo (e che tua figlia sa) me lo sconsigliava, ho sempre rimandato e ora lo rimpiango. Ti prego di perdonarmi. Non so se avrei potuto vederti andare via.
Se ci penso, sento ancora il tuo profumo misto a quello della lacca (com'eri curata in confronto a me!) e sento la morbidezza delle tue guance quando ti abbracciavo. Mi manchi tanto, e figurati ai tuoi cari! Ma tanto lo sai, perchè dove sei ora vedi tutto. Spero di non romperti troppo quando ti parlo o ti sogno. Ti ho voluto bene e te ne voglio ancora.
PS perchè queste cose non sono riuscita a dirtele di persona?